Novembre 2017

Per tanti anni ho avuto contemporaneamente due moto, in alcuni periodi tre (tutte le mie moto).
Negli ultimi anni moto abbastanza impegnative come massa e alcune anche come altezza sella: non in movimento, certo, ma in particolare nelle soste in montagna a bordo strada con terreno molle o non livellato.
A gennaio 2012 acquistai un BMW F 800 GS in allestimento Trophy e mi resi ben presto conto che quella moto che non eccelleva in nulla ma era valida per ogni tipo d'uso era la moto giusta per le mie esigenze.
Potenza massima 85 CV, una buona erogazione di coppia già da poco sopra i 2mila giri, massa intorno a 220 kg., ma sella piuttosto alta, 88 cm. il Trophy, poco meno il secondo esemplare che acquistai nel 2016 munito  di sella comfort.
Ma dovevo ancora soddisfare un desiderio: riprendere un R 1200 GS che avevo posseduto in passato e avevo venduto per un ADV (2007).
Fu così che acquistai un esemplare in allestimento Rally a luglio 2012, il Torello.
Poi vendetti il Trophy ad inizio 2014, non ancora pronto a tenerlo come unica moto.
Tenni invece il GS fino a giugno 2016, per poi tornare al GSsino, la mia ultima BMW.

A settembre 2017 iniziai a pensare a una nuova moto:
  • cilindrata media
  • sella non troppo alta
  • adatta ai miei girelli appenninici e a viaggetti di due/tre giorni in coppia con bagaglio
  • adatta al mio quasi annuale giro di fine maggio in Scandinavia, in coppia con bagaglio
  • parca nel consumo
  • discreto riparo dal vento/pioggia
  • prezzo abbastanza in linea col mio GSsino usato
     Ho scelto Honda Integra S colore grigio con linea rossa:
  • una moto vestita da scooter ma in tutto e per tutto moto, posizione delle zampe a parte
  • dotata di cambio a doppia frizione automatico/manuale, 4 programmi in automatico.
  • pochi CV ma buona erogazione di coppia a medi regimi
  • attrezzabile per il viaggio con accessori alternativi a quelli forniti da Honda
  • regime intorno a 4mila giri o poco più alla velocità di codice in autostrada
Ho deciso per il modello 2017 nonostante le migliorie annunciate per il modello 2018, non ho voluto  aspettare l'arrivo del nuovo modello per poterla già usare entro fine anno.



14 dicembre 2017

L'ho ritirata oggi e l'ho portata a casa col carrello.
Ho appena fatto un piccolo intervento all'occhio destro, se tutto ok martedì prossimo potrò fare la prima uscita.
Per ora solo un esame statico alla scoperta di ogni particolare.

17 dicembre 2017

Il rodaggio:

Mattinata splendida, sole, un po' di freddo, atmosfera limpida.
Non ho saputo resistere, ho fatto la prima uscita anticipando di due giorni il permesso dell'oculista estorto martedì (per l'altro occhio mi fece star fermo oltre due settimane).
Ero salito due o tre volte a moto ferma, l'ho comprata senza provarla.


La prima cosa che ho notato tirandola fuori all'indietro dal garage e girandola su se stessa: il raggio di sterzo è parecchio più ampio che sul GSsino, cosa comune alle stradali avute in passato.
Poi avvio il motore e inserisco la D. 
Un ovattato "clonk" e appena giro la manopola la moto si muove con una dolcezza inattesa.
Mi aspettavo una partenza ben meno dolce, avevo letto qualcosa in passato.


L'altra cosa che subito mi ha un po' sorpreso: la posizione delle gambe e lo stretto angolo fra busto e coscia mettendo i piedi dove devono stare.
Sensazione di posizione forzata che è durata il tempo per arrivare al primo distributore.


Qui una bella sorpresa, poco più di 17 euro per arrivare al pieno, ho scordato però di guardare il prezzo e non so quanto c'è entrato, in ogni caso la moto era in riserva.
Ho fatto solo un centinaio di chilometri in pianura che mi hanno permesso di valutare la comodità in sella, sella duretta ma per me comoda, la posizione gradevole delle braccia e la giusta inclinazione del busto, il buon riparo fornito dal parabrezza e dalla carenatura, anche riguardo alle gambe.
Le manopole riscaldate in posizione 3 su 5 mi hanno permesso di mantenere le mani in comfort.
Del motore e del comportamento in strada posso dire ben poco, ho volutamente tenuto un'andatura tranquilla, una sola puntatina fino a 120 di tachimetro mi ha dato l'impressione che la velocità segnata sia piuttosto ottimistica, la moto comunque non dà l'effetto della velocità, un po' quel che mi capitava con la RT qualche anno fa rispetto alle altre moto nude.

Il comportamento del cambio mi ha confermato le aspettative: ho una Golf VII DSG con 130mila chilometri e la precedente era la stessa auto (Golf VI) e ne feci 90mila.
Stesso comportamento e logica di funzionamento, tutto perfetto sia in D che nelle posizioni S che ho provato brevemente.
Piacevole la sensazione provata utilizzando, in D, il bottone per scalare, con l'auto invece passo in S per superare più in fretta senza dover schiacciare a fondo per scalare, la manovra è molto più veloce.

Non si può certo giudicare una moto in 100 km, soprattutto su strade dritte in pianura, ma posso già affermare di essere soddisfatto del mio acquisto.
E credo lo sarò ancor di più dopo aver fatto un po' di montagna.
Spero lo sarà anche Giovanna, visto che mi segue spesso nel mio girovagare.


La prima uscita con Integra.   




La seconda uscita lunedì 18: la mattinata è fredda ma il cielo azzurro e l'aria tersa invogliano irresistibilmente.

La mia meta è l'argine sinistro del Reno all'altezza del traghetto di Sant'Alberto (Ra).
Vengo qui da tanti anni ogni volta che ho una moto nuova, le prime foto le faccio qui, sull'argine che divide il fiume Reno dalla propaggine più a sud della grande Valle di Comacchio.
Scelgo le stradine più solitarie, sulle quali tutti i miei motori hanno percorso i loro primi chilometri.
Arrivato alla meta le foto negli stessi punti in cui compaiono altre mie moto, poi via verso casa.




19 gennaio 2018

Oggi il primo tagliando, al km. 990.
Una mattinata per fare il tutto. Clickare sulla foto per ingrandirla.

22 gennaio 2018

Oggi prima uscitina dopo il tagliando.
Giornata troppo bella per sprecarla.

Hanno solo cambiato l'olio ma sento meno il vincolo del motore da rodare, poi Honda raccomanda delicatezza solo nei primi 500, la mia è già pronta per raggiungere e mantenere regimi via via più alti con aperture maggiori.
Sono salito in Raticosa con prudenza e ho trovato strada perfettamente asciutta per cui dopo quattro chiacchiere con un anziano automobilista (meno di me) che mi ha avvicinato comportandosi da motociclista (infatti è da un po' ex) sono ridisceso tranquillo, camblo in D, lasciandola sbizzarrire e scalando manualmente fino alla terza solo al tornante a U poco sopra Frassineta. Col GSsino scalavo alla seconda.

Poi sono risalito verso Quinzano da San Benedetto del Querceto, ansioso di provarla nello sterratino in salita verso il Monte delle Formiche.
Tutto tranquillo, nella salita cambio stabile in S1, anche nelle buche e sui sassi più grossi nessun rumore di carrozzeria, può fare tutto quello che poteva fare la mia RT, ho più limiti io di lei.

Nelle curve (asfalto) prese un po' allegramente tende ad allargare un po', richiede un po' più di attività di spostamento spalle e busto di quanto richiedessero i GS 1200 e 800.
La frenata è sicuramente inferiore ai GS, anche all' 800, mi ci devo abituare, richiede di pinzare con maggior forza.
Sto cominciando ad usare il freno posteriore senza doverci pensare, in automatico.

Girare nei giorni feriali è molto bello, le strade in quelle zone sono quasi deserte.
Integra veramente ok, comincio a capirla.


24 gennaio 2018

Stamattina è toccato al Montecalderaro, vicino a casa, una salita di qualche chilometro in una zona piena di calanchi.
La strada è stretta con asfalto in condizioni pietose da anni.
Voto ottimo ad Integra per il suo comportamento su questo tipo di strada, sia per il tiro del motore che per la tenuta in curva che per il comfort generale.
Una lunga discesa, ripida e con curve e tornanti stretti mi ha portato sulla Provinciale 21 della Vallata del Sillaro, circa 10 km a monte di Castel San Pietro.
Bella strada, asfaltata, qualche sconnessione che se in auto disturba in moto per nulla, molte curve piuttosto strette e alcune a raggio variabile, ma la conosco molto bene..
La salita inizia poco sotto Sassoleone, poi alcune belle curve a Belvedere, poi Giugnola e si entra in Toscana poco prima di Piancaldoli.
Un bello strappo verso San Zenobi e poi la Raticosa.
Posso ormai affermare che in queste strade Integra non mi fa rimpiangere né GS né GSsino, il motore ha abbastanza coppia per farmi tenere lo stesso passo con facilità, raggiunti i miei limiti di pilota resta ancora tanto.
Mai sentito la necessità di agire sul cambio manualmente, nel senso che la gestione manuale del cambio per me potrebbe non esserci, quello che invece gradisco è la possibilità di scalare manualmente pur restando in automatico, D o S che sia.
Al momento sto sperimentando la posizione S1, specie in salite curvose, preferendo D in pianura.
Non ho mai azzerato il misuratore di consumo fin dal primo km, segna stabilmente 3,3 litri/100 km.
Sono vicino a 1.300, rodaggio finito, non ho ancora superato i 4.500 giri e credo che girando normalmente avrò poche occasioni di farlo, forse con S2 e S3 che vedrò di usare alla prossima uscita in montagna.
Aspetto la pioggia, sperando in una buona impressione.
Se fosse inferiore alle aspettative credo che in buona parte potrebbe dipendere dalle gomme.

15 febbraio 2018

Girello in cerca della neve.

La moto è vicina ai 2mila km percorsi.
I consumi sono ad un livello medio da strumento di 3,3 / 3,4 litri per 100 km. con utilizzo misto autostrada/pianura/Appennino, solo pilota, senza borse laterali e baule.

5 giugno 2018

Girello Scandinavo 2018

Sono appena rientrato, sono partito da Frederikshavn (DK) il 27 maggio e vi sono ritornato dopo 9 giorni in giro fra Norvegia, Finlandia e Svezia, 5.000 km tondi che sommati a quelli fatti in questi 6 mesi hanno portato la moto a raggiungere i 9.700 km.
Tutto molto bene, consumi indicati a fine giro litri 3,2/100 km.
Diciamo una trentina di km/litro.
Il trasferimento autostradale Italia-Austria-Germania-Danimarca e ritorno la moto l'ha fatto comodamente sul carrello, io in auto ad ascoltare musica e macinare chilometri, una trentina di ore all'andata, qualche ora in più al ritorno. Qualche dormita sul pianale posteriore, un po' corto ma ho potuto ugualmente dormire come un orso in letargo.

Le gomme di primo equipaggiamento si sono comportate bene, le sostituirò a breve con le nuove Michelin Road 5.
La moto mi ha permesso di viaggiare comodamente, non meno delle mie moto passate, anzi.
Integra si è dimostrata valida e adatta ad ogni tipo d'uso.

6 luglio 2018

27 luglio 2018

Dopo oltre 600 km con le Road 5 posso dire che la differenza con le precedenti è abissale: cessata la tendenza all' allargamento in curva, molto più agevole scendere in piega e risalire, tantissima sicurezza che in nessun modo la tenuta scemerà di colpo, miglior comfort generale, minor rumorosità.
Manca solo la pioggia, prima o poi verrà anche quella.

3 agosto 2018

Ho superato i mille con queste gomme, ed è arrivata pure la pioggia sotto forma di un temporale improvviso, brevissimo ma violento. 
Pur vestito con il traforato ho continuato per approfittare della strada coperta da un bel po' d'acqua, la situazione peggiore per la tenuta, peggiore di certo in confronto ad un asfalto ben lavato da pioggia che cade da un po' di tempo.
Ho bagnato anche la biancheria ma ho avuto conferma dell' ottimo comportamento delle gomme.
Molto soddisfatto.

22 agosto 2018

Oggi al km. 11.804 è stato effettuato il tagliando previsto entro i 12mila km. percorsi.
La spesa: € 179,96.
E' stato fissato il parafango posteriore che in uno sterrato in Svezia intorno al km. 9mila si era staccato per perdita delle viti del lato sinistro: la mia riparazione di emergenza con una fascetta di plastica era ancora perfetta.
Il registro tensione catena è tutt'ora come a nuovo, il tensionamento effettuato è stato a livello micrometrico.

22 settembre 2018

La moto è arrivata a superare i 14.000 km.
Tutto ok, le Michelin Road 5 hanno un profilo perfetto, il consumo è molto regolare.
I consumi sono stabili e sempre piacevolmente ridotti.

17 novembre 2018

Dopo 15.800 km. tutto procede ottimamente.
Il motore dà l'impressione di frullare più rotondo, in autostrada mi ritrovo a viaggiare sui 130 km./h di strumento (circa 4mila giri motore) con la sensazione che aumentando ancora il motore gradisca.
Le gomme hanno superato i 5mila km. percorsi, la tenuta è allo stesso livello che a nuovo, anche sul bagnato.
Certo l'usura appare evidente, specie sull'anteriore, ma il consumo è perfettamente ripartito su tutta la superficie del battistrada, senza scalinature né spiattellamento.

15 dicembre 2018

Come ogni anno niente moto dal 20 dicembre al 2 gennaio compresi, meritato riposino per Integra.
Lo strumento segna 16.473.


3 gennaio 2019

Si riprende, era ora.

11 febbraio 2019

Al km. 17.050 tensionamento catena presso l'officina. Lubrificazione.
Per la seconda volta si deve regolare il tensionamento catena al di fuori dei normali intervalli di manutenzione (ogni 12mila). Il primo fu fatto intorno al km. 4.500 in vista della partenza per la Norvegia.

22 febbraio 2019

Al km. 17.900 il pneumatico anteriore, dopo circa 7.500 km., ha raggiunto il momento di essere sostituito, l'ho ordinato oggi al gommista e lo farò montare entro il prossimo mese.
Michelin Road 5, naturalmente, nonostante la durata un po' deludente, certo potrei arrivare a 10mila ma sulle gomme meglio evitare compromessi.

11 marzo 2019

Al km. 18.930 sostituzione pneumatico anteriore: Michelin Road 5, Euro 110,00 montato e bilanciato. Inoltre di nuovo ho dovuto provvedere a registrare la tensione catena, ho provveduto autonomamente, dopo solo 2mila km dall'ultimo intervento in Honda.
Valuto che il componente catena sia inadeguato alle caratteristiche di erogazione del motore, direi sottodimensionato (economia ingiustificata da parte della Casa).

21 marzo 2019

Ho deciso di tornare a una moto-moto, ho ordinato una Honda CB500X rossa, dovrebbe arrivare in aprile. 
L'esperienza Integra è stata positiva, la moto si è dimostrata adatta ad ogni tipo d'uso.
Il cambio doppia frizione è un plus notevole, la possibilità di intervenire manualmente pur restando  in modalità automatica permette di adattare il comportamento della moto alle proprie esigenze.
I quattro programmi danno la possibilità di ottenere il massimo rendimento in ogni occasione.
I consumi sono veramente limitati, fare trenta km/litro è la norma con un minimo di attenzione.

Integra è una moto in tutto e per tutto, non lo è però nella posizione delle gambe e nel tipo di seduta: angoli femore/tronco e femore/tibia molto chiusi, seduta sulla sella ma nessuna possibilità di stringere la sella fra le cosce.
Ottimale invece la distanza del manubrio, la sua larghezza, la sua altezza.
Valido il riparo fino alla velocità ammessa in autostrada.
A 130 km/h di strumento si viaggia a 4mila giri, raro anche in moto di cilindrata superiore.

Il motore dà già tanto dai 2mila giri e continua a spingere forte fino a oltre  5mila, di più non invoglia ad insistere, tanto che raramente ho utilizzato le mappe S2 ed S3, in cui le cambiate avvengono a regimi abbastanza alti, in genere in tratti in salita con tornanti molto stretti per evitare che il rapporto inserito risulti un po' troppo lungo in certe occasioni. Ma la possibilità di intervento manuale pur restando in automatico è preziosa in questi casi.
Utile anche scegliere la modalità manuale, come se il DCT non ci fosse.
La situazione ideale per il misto è la mappa S1, arrivati a poco oltre la velocità di 82 km/h accetta l'inserimento manuale della sesta che in automatico verrebbe inserita un po' più su, comodo nei rettilinei, pronto a scalare in automatico in quinta appena la velocità scende a circa 80 km/h.
Nella mappa D la sesta viene inserita al raggiungimento dei 66 km/h e resta inserita fin che non si scende a toccare i 60 Km/h.
Questo pelando delicatamente il gas, se si apre decisi le cambiate avvengono a regimi superiori e anche girare in D permette di divertirsi sul misto.

E' in parte la presenza di questo splendido automatismo ma soprattutto la posizione della gambe ad avermi portato alla voglia di riavere una moto-moto, con cambio a piede, freno posteriore a piede, frizione.

Ho scelto la Honda CB500X con anteriore da 19.
Non l'ho provata, potrà essere titolare del mio garage per i miei ultimi anni di attività ma potrebbe anche essere un mezzo a scadenza in vista del ritorno a una cilindrata superiore, sui 700/800/900 cc.
Per questo l'ho ordinata nuda, senza accessori per il viaggio, in attesa di valutarla.

22 aprile 2019

Integra ha superato i 20mila km. percorsi, ora è ferma in attesa della sua ultima uscita con destinazione Lodi per essere consegnata.

7 maggio 2019

Integra ha concluso la sua vita con me questa mattina alle 9 esatte, con all'attivo 20.753 chilometri percorsi.
E' entrata attraverso la stessa porta da cui è uscita la mia nuova Honda CB 500 X pochi istanti dopo, a Lodi.